Scaldatevi è Estate Romana

XXXVII edizione dell’Estate Romana: più di cinquanta eventi per tre mesi coinvolgono tutta la città, dal centro alla periferia, all’insegna della cultura.
Ha preso il via in musica, sabato 21 giugno sulla piazza del Campidoglio, la XXXVII edizione dell’Estate Romana, in occasione della Festa Europea della Musica, con un concerto per tutti dell’Orchestra e del Coro dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia diretti dal maestro russo Stanislav Kochanovsky.
Nei Musei di Roma Capitale, questa Estate Romana propone mostre che variano tra generi e interessi eterogenei: come Aquiloni: un filo lungo tremila anni, alla Sala Santa Rita, straordinaria esposizione di aquiloni provenienti da tutto il mondo e da tutte le epoche, o Lo Sguardo e la voce, la Mostra del Festival internazionale Letterature alla Casa delle Letterature. Più classica, ma di grande interesse e fascino, 1564 – 2014 Michelangelo. Incontrare un artista universale ai Musei Capitolini. E poi, solo per citarne alcune, Dreamings. L’Arte Aborigena Australiana incontra de Chirico al Museo Carlo Bilotti di Villa Borghese: oltre 50 opere – tra le più interessanti dal punto di vista qualitativo – eseguite prevalentemente in acrilico a partire dagli anni ’90 dai più importanti artisti indigeni australiani contemporanei, esemplificative dei diversi stili e delle varie scuole artistiche delle regioni desertiche centrali e occidentali dell’Australia.
Luoghi comuni. Vedutisti tedeschi a Roma tra il XVIII e il XIX secolo a Palazzo Braschi è una selezione di opere provenienti dalla ricca raccolta di opere grafiche del Museo di Roma in cui si alternano vedute del Foro Romano e del Colosseo, di Villa Borghese, di Castel Sant’Angelo e di Ponte Milvio, ma non mancano le visioni della campagna, tra Nemi, Tivoli e il lago di Albano. La mostra Paolo Antonio Paschetto. Artista, grafico e decoratore tra liberty e déco, al Casino dei Principi di Villa Torlonia, espone le opere di questo artista poliedrico che, nella sua lunga attività, si è cimentato con la grande decorazione murale, con la grafica, le arti applicate, la pubblicità, la filatelia, la decorazione d’interni e la cui produzione si configura tra le più interessanti dell’epoca, in continuo rapporto con la cultura europea.
Il MACRO e il MACRO Testaccio hanno in corso una grande quantità di mostre di qualità che vanno da Shifting Identities, che affronta il tema dell’ identità nell’arte contemporanea delle ultime generazioni tra Finlandia ed Estonia, alle opere su carta di Giacinto Cerone. Un’esposizione da non perdere alla Galleria d’Arte Moderna di via Francesco Crispi è Artiste del Novecento tra visione e identità ebraica, anch’essa una riflessione sull'identità con le opere di 15 artiste ebree italiane tra cui alcuni importanti inediti provenienti da collezioni private. Tutt’altro argomento al Museo dell’Ara Pacis con L’arte del comando. L’eredità di Augusto che approfondisce le principali politiche culturali e di propaganda messe in atto da Augusto nel suo principato e replicate nei secoli per il loro carattere esemplare.
Ancora un’idea per l’Estate: Suoni di una battaglia. Il pianoforte di Lipsia: nel bicentenario della battaglia di Lipsia (16-19 ottobre 1813) il Museo Napoleonico ha in corso una piccola mostra incentrata su un importante pianoforte risalente al secondo decennio del XIX secolo appartenente al Museo Nazionale degli Strumenti Musicali di Roma.